Sant'Anfilochio, vescovo di Iconio


Commemorato il 23 novembre

Il santo Anfilochio, vescovo di Iconio, nacque a Cesarea Cappadocia, città che ha dato al mondo tra i più grandi padri e maestri della Chiesa ortodossa. Era cugino di primo grado di San Gregorio il Teologo e amico intimo di San Basilio Magno. Era il loro studente, seguace e la pensava allo stesso modo. Sant'Anfilochio lavorò duramente sul campo di Cristo. Fino al momento in cui il Signore lo chiamò al servizio gerarchico, visse nel deserto come un rigoroso asceta per circa quarant'anni. Nell'anno 372 morì il vescovo di Iconio. Gli angeli del Signore apparvero tre volte in visioni a sant'Anfilochio, invitandolo ad andare a Iconio per il servizio gerarchico. La veridicità di queste visioni fu provata dal fatto che l'Angelo, apparendogli per la terza volta, cantò insieme al santo il canto angelico: "Santo, Santo, Santo, Signore Sabaoth". Il messaggero celeste condusse il santo alla chiesa più vicina, dove un'assemblea di angeli consacrò vescovo Anfilochio. Il santo, sulla via del ritorno alla sua cella, incontrò sette vescovi che lo cercavano per comando di Dio, così da costituirlo arcipastore di Iconio. Il santo Anfilochio disse loro che era già stato consacrato dagli angeli. Per molti anni il santo Anfilochio si prese cura del gregge di Iconio affidatogli dal Signore. La preghiera del giusto fu così intensa, che poté implorare dal Signore la guarigione delle infermità spirituali e corporali del suo gregge. Il saggio arcipastore, dotato come scrittore e predicatore, insegnava incessantemente la pietà al suo gregge. Severo teologo ortodosso, il santo affrontò incessantemente le eresie ariana ed eunomiana. Partecipò agli eventi del Secondo Concilio Ecumenico (381) e guidò la lotta contro l'eresia dei Macedoni. Si conservano lettere e trattati di sant'Anfilochio, in cui la forma compiuta si combina con un contenuto profondamente dogmatico e apologetico. Il santo vescovo Anfilochio di Iconio spirò pacificamente al Signore nell'anno 394.


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