Sant' Atanasio il grande, Arcivescovo di Alessandria

Commemorato il 2 Maggio e il 18 Gennaio

Il Santo Atanasio il Grande, arcivescovo di Alessandria, è stato un grande padre della Chiesa e un pilastro dell'Ortodossia. Nacque intorno all'anno 297 nella città di Alessandria in una famiglia di devoti cristiani. Ricevette un'eccellente educazione secolare, ma ancor di più acquisì una profonda conoscenza mediante lo studio diligente della Sacra Scrittura. Fin dalla sua infanzia il futuro grande gerarca Atanasio divenne noto al Patriarca alessandrino Sant'Alessandro (Comm. 29 maggio), attraverso le seguenti circostanze. Una volta un gruppo di bambini, tra i quali c'era il ragazzo Atanasio, stava giocando sulla riva del mare. I bambini cristiani decisero di battezzare i loro compagni di giochi pagani. Il ragazzo Atanasio, che i bambini avevano scelto come "vescovo", celebrò il battesimo, ripetendo precisamente le parole da lui udite in chiesa durante questo sacramento. Il patriarca Alessandro osservò tutto questo da una finestra. Ordinò quindi che gli fossero portati i bambini e i loro genitori, e dopo aver conversato a lungo con loro e aver attestato che il battesimo celebrato dai bambini durante il gioco era completamente in accordo con la regola della Chiesa, riconobbe il Battesimo come valido e lo integró con il sacramento della Crismazione. Da questo momento in poi il Patriarca curò l'educazione spirituale del giovane Atanasio e col tempo lo introdusse nel clero, dapprima come lettore, poi lo ordinò alla dignità di diacono. Fu in questa dignità di diacono che Sant'Atanasio accompagnò il Patriarca Alessandro nell'anno 325 al Primo Concilio Ecumenico a Nicea. Al Concilio, sant'Atanasio si fece avanti con una confutazione dell'eresia di Ario. Questo discorso incontrò l'approvazione dei padri ortodossi del Concilio, ma gli ariani - quelli apertamente così e quelli nascosti - arrivarono a odiare Atanasio e lo sottoposero a persecuzioni per tutto il resto della sua vita. Dopo la morte del santo patriarca Alessandro, sant'Atanasio fu eletto all'unanimità suo successore alla sede della cattedra di Alessandria. Rifiutò a lungo, ritenendosi indegno, ma su insistenza di tutta la popolazione ortodossa che era d'accordo, all'età di 28 anni fu ordinato alla dignità di vescovo e posto a capo della Chiesa alessandrina. Per 47 anni sant'Atanasio guidò la Chiesa e durante questo periodo subì molte persecuzioni e dolore da parte dei suoi antagonisti. Più volte fu espulso da Alessandria e si nascose dagli Ariani in luoghi desolati, poiché ripetutamente tentarono di ucciderlo. Sant'Atanasio trascorse più di 20 anni in esilio, poi tornò al suo gregge e poi fu nuovamente esiliato. Ci fu un momento in cui rimase l'unico vescovo ortodosso, un momento in cui tutti gli altri vescovi avevano abbracciato l'eresia. Ai falsi concili dei vescovi ariani fu dichiarato privato della dignità di vescovo. Nonostante la persecuzione di molti anni, il santo continuò fermamente a difendere la purezza della fede ortodossa e scrisse incessantemente missive e volantini contro l'eresia ariana. Quando Giuliano l'Apostata (361-363) iniziò una persecuzione contro i cristiani, la sua ira cadde per prima su sant'Atanasio, che considerava il grande pilastro dell'Ortodossia. Giuliano intendeva uccidere il santo in modo da sferrare un duro colpo al cristianesimo, ma lui stesso perì ben presto in modo infame. Ferito a morte da una freccia durante una battaglia, gridò con disperazione: "Tu sei vittorioso, Galileo". Dopo la morte di Giuliano, sant'Atanasio guidò la Chiesa alessandrina per sette anni e morì nel 373, all'età di 76 anni. Si sono conservate numerose opere di sant'Atanasio: quattro "Orazioni", dirette contro l'eresia ariana; allo stesso modo un'epistola a Epictetos, vescovo della Chiesa di Corinto, sulla natura divina e umana in Gesù Cristo; quattro epistole a Serapione,il vescovo di Thmuis, sullo Spirito Santo divino e la sua uguaglianza con il Padre e il Figlio - dirette contro l'eresia di Macedonio. Sono state conservate anche altre opere di carattere apologetico a difesa dell'Ortodossia, tra cui la Lettera all'imperatore Costanzo. Si conoscono i commentari di sant'Atanasio alla Sacra Scrittura, e anche libri di carattere didattico morale, nonché una biografia dettagliata del monaco Antonio il Grande (Comm. 17 gennaio), al quale sant'Atanasio era molto legato. San Giovanni Crisostomo ha consigliato a ogni cristiano ortodosso di leggere questa vita. Il 18 gennaio si celebra anche il ricordo del santo Atanasio, in concomitanza con il ricordo del santo Cirillo d'Alessandria.