Il giusto Giuseppe d'Arimatea era un discepolo segreto di nostro Signore Gesù Cristo. Come membro del Sinedrio non partecipò al consiglio e all'azione degli ebrei nell'emettere una condanna a morte per Gesù Cristo. Dopo la crocifissione e la morte del Salvatore, osò andare da Pilato e chiedergli il corpo del Signore, al quale diede sepoltura con l'aiuto del giusto Nicodemo, anch'egli discepolo segreto del Signore. Tolsero dalla Croce il Corpo del Salvatore, lo avvolsero in un sudario e lo deposero in una tomba appena scavata, nella quale nessuno prima era stato sepolto (questa tomba era stata preparata in precedenza per il giusto Giuseppe d' Arimatea ), nell'orto del Getsemani, alla presenza della Madre di Dio e delle sante donne portatrici di mirra. Dopo aver fatto rotolare una pesante pietra davanti all'ingresso del sepolcro, se ne andarono (Gv. 19: 37-42; Mt. 27: 57-61; Mc. 15: 43-47; Lc. 24: 50-56). San Giuseppe morì serenamente ad Anglium (Inghilterra).