Il monaco Gregorio Decapolita

Commemorato il 20 novembre

Il monaco Gregorio Decapolita nacque nella città di Decapoli Isaura nell'VIII secolo. Fin dalla sua infanzia amava il tempio di Dio e le funzioni religiose. Leggeva costantemente con riverenza la Sacra Scrittura. Per evitare il matrimonio che i suoi genitori gli avevano riservato, lasciò segretamente la casa. Trascorse tutta la sua vita vagando: fu a Costantinopoli, Roma, Corinto, e per un certo periodo perseguì l'ascesi sull'Olimpo. Il monaco Gregorio predicava ovunque la Parola di Dio, denunciando l'eresia iconoclasta, rafforzando la fede e la fortezza degli ortodossi, che gli eretici in quei tempi opprimevano, torturavano e imprigionavano. Attraverso il suo sforzo ascetico e la sua preghiera, san Gregorio acquisì i doni di grazia della profezia e del miracolo. Giunto alla purezza del cuore, gli fu concesso di udire cantare angeli in lode della Santissima Trinità. Per meglio combattere l'eresia iconoclasta, San Gregorio lasciò il monastero di San Minosse, dove aveva ascetizzato per lungo tempo, e si recò di nuovo a Costantinopoli. Nella capitale, una grave malattia minò le sue forze e morì al Signore nell'anno 816.