San Paolino il Misericordioso, Vescovo di Nola

San Paolino il Misericordioso, Vescovo di Nola

Commemorato il 23 gennaio

San Paolino il Misericordioso, Vescovo di Nola, discendeva da una famiglia aristocratica e ricca della città di Bordeaux (Francia). In virtù della sua vasta educazione e istruzione, il giovane ventenne fu scelto per diventare senatore romano, poi divenne console e infine governatore della regione della Campania in Italia. A venticinque anni insieme alla sua sposa si convertì a Cristo e fu battezzato. Dopo questo cambiò completamente il suo modo di vivere: dismise tutti i suoi beni e distribuì il denaro a portata di mano ai bisognosi, per i quali dovette sopportare il disprezzo dei suoi amici e servi. Non avendo figli propri, la pia coppia adottò dei poveri orfani e li allevò nel timor di Dio. Nella sua ricerca di una vita appartata, San Paolino si recò nella città spagnola di Barcellona. Si sparse la notizia della sua vita ascetica e nell'anno 393 lo supplicarono di accettare la dignità di presbitero. Ben presto lasciò la Spagna e si recò nella città di Nola (in latino "Nolanum") in Italia, dove fu eletto vescovo. Quando i barbari vandali invasero l'Italia e portarono molte persone in cattività in Africa, il santo vescovo Paolino si servì allora dei fondi della chiesa per riscattare i prigionieri. Tuttavia, non avendo mezzi sufficienti per riscattare il figlio di una certa povera vedova, egli stesso andò volontariamente in schiavitù al posto di lui. In veste di schiavo, San Paolino iniziò a servire il principe vandalo. Ben presto il suo segreto fu rivelato, e non solo ricevette la sua libertà, ma la ottenne per tutti i prigionieri, e insieme a loro tornò a casa. Il suo amore per l'umanità e la compassione per tutti i poveri e i bisognosi costituiscono un tratto distintivo del suo carattere. San Paolino è noto sia come costruttore di chiese che come poeta cristiano. Morì a 78 anni il 22 giugno 431. Di lui rimangono diversi inni e scritti, contenenti vari discorsi morali intrisi di profonda pietà. Le sue reliquie si trovano a Roma, nella chiesa di S. Bartolomeo Apostolo.

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