Il santo apostolo Simone lo Zelota proveniva da Cana di Galilea. Era figlio di Giuseppe il fidanzato, e quindi fratello del Signore secondo la carne, ed era anche uno dei 12 Apostoli. Il primo miracolo operato dal Salvatore, la trasformazione dell'acqua in vino, avvenne in casa di Simone. In occasione di un banchetto di nozze non c'era vino sufficiente per gli invitati, allora il Signore, su suggerimento della Santissima Madre di Dio, trasformò l'acqua in vino. Colpito dal miracolo, Simone con tutto il cuore e l'anima credette nel Signore Gesù come il Messia Promesso e, dopo aver lasciato tutto, lo seguì. Simone ricevette il titolo di "Zelotes", che significa una persona zelante. Nel giorno di Pentecoste ricevette il dono dello Spirito Santo insieme agli altri Apostoli. Il santo apostolo Simone predicò l'insegnamento di Cristo in Giudea, Egitto, Libia, Cirenia e Gran Bretagna. In Abkhazia accettò la morte da martire e fu crocifisso su una croce. Fu sepolto nella città di Nikopsia intorno a Sukhum. Successivamente (nel XIX secolo), nel luogo in cui il santo apostolo Simone fece l'ascesi nei pressi del monte Iveria, fu fondato il monastero novoathonita di Simone il Cananeo. Fino ai giorni nostri si conserva la grotta dove ascetizzò il santo apostolo Simone.
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