Il Santo Discepolo Timoteo


Commemorato il 22 gennaio

Il santo Discepolo Timoteo era originario della città licaonica di Listra in Asia Minore. San Timoteo fu convertito a Cristo nell'anno 52 dal santo apostolo Paolo (+ c. 67, Comm. 29 giugno). Quando l'apostolo Paolo e Barnaba visitarono per la prima volta le città della Licaonia, l'apostolo Paolo guarì a Listra uno storpio dalla nascita; molti degli abitanti allora credettero in Cristo, e tra loro c'erano il futuro giovane discepolo Timoteo, sua madre Eunice e la nonna Loida (Lois) (Atti 14: 6-12; 2 Tim. 1: 5). Il seme della fede, piantato nell'anima di san Timoteo dall'apostolo Paolo, portò frutti abbondanti. Divenne uno zelante allievo dell'apostolo Paolo, e in seguito suo costante compagno e collaboratore nella predicazione del Vangelo. L'apostolo Paolo amava san Timoteo e nelle sue epistole lo chiamava suo figlio prediletto, ricordandone con gratitudine la devozione e la fedeltà. Scrive a Timoteo: "Tu mi hai seguito nell'insegnamento, nella vita, nell'indole, nella fede, nella magnanimità, nell'amore e nella pazienza, nelle afflizioni e nelle sofferenze..." (2 Tim 3, 10-11). L'apostolo Paolo nell'anno 65 ordinò san Timoteo vescovo della chiesa di Efeso, che il santo amministrò per 15 anni. E infine il santo apostolo Paolo, situato in prigione e sapendo che l'atto del martirio era davanti a lui, convocò il suo fedele allievo e amico, il discepolo Timoteo, per un ultimo addio (2 Tim. 4: 9). Anche san Timoteo concluse la sua vita da martire. A Efeso i pagani facevano una festa in onore dei loro idoli e li portavano per la città, accompagnati da cerimonie e canti empi. Il santo vescovo Timoteo, zelante per la gloria di Dio, tentò di fermare il corteo e di ragionare con gli idolatri spiritualmente ciechi, predicando la vera fede in Cristo. I pagani si scagliarono con rabbia sul santo discepolo, lo percossero, lo trascinarono per terra e infine lo lapidarono. La morte per martirio del santo Discepolo Timoteo avvenne nell'anno 80. Nel IV secolo le sacre reliquie del Discepolo Timoteo furono trasferite a Costantinopoli e collocate nella chiesa dei Santi Apostoli. La Santa Chiesa venera San Timoteo tra i Settanta Apostoli.


   Icona