Il Santo Profeta Zaccaria e la Santa Giusta Elisabetta


Commemorati il 5 settembre


Il Santo Profeta Zaccaria e la Santa Giusta Elisabetta furono i genitori del santo Profeta, Precursore e Battista del Signore, Giovanni. Discendevano dalla stirpe di Aronne: san Zaccaria, figlio di Barach, era sacerdote nel tempio di Gerusalemme, e santa Elisabetta era la sorella di sant'Anna, la madre della Santissima Madre di Dio. Gli sposi giusti, "comportandosi irreprensibili attraverso tutti i comandamenti del Signore (Lc 1, 5-25)", subirono la sterilità, che ai tempi dell'Antico Testamento era considerata un castigo di Dio. Una volta durante l'occasione del servizio nel Tempio, san Zaccaria ricevette da un angelo la notizia che la sua anziana moglie gli avrebbe partorito un figlio, che «sarà grande dinanzi al Signore» (Lc 1,15) e <>. Zaccaria dubitava della possibilità che si realizzasse questa predizione, e per la sua debolezza di fede fu punito con l'impossibilità di parlare. Quando la Giusta Elisabetta diede alla luce un figlio, per ispirazione di lo Spirito Santo annunciò che il suo nome era Giovanni, sebbene prima nella loro linea di famiglia non fosse stato dato a nessuno un nome come questo. Chiesero al Giusto Zaccaria e anche lui scrisse sulla lavagna il nome Giovanni. Immediatamente riacquistò la parola, e ispirato del Santo Spirito, cominciò a profetizzare che suo figlio era il precursore del Signore. Quando l'empio re Erode venne a sapere dai Magi della nascita del Messia, decise di uccidere a Betlemme e dintorni tutti i bambini fino a 2 anni, sperando che in questo numero ci fosse anche il neonato Messia. Erode conosceva bene l'insolita nascita di Giovanni e volle ucciderlo, temendo che fosse il predetto Re dei Giudei. Ma la Giusta Elisabetta si nascose con il bambino sulle colline. Gli assassini cercarono il piccolo Giovanni dappertutto. La retta Elisabetta, vedendo i suoi inseguitori, cominciò in lacrime a implorare Dio riguardo alla salvezza sua e del bambino, e immediatamente la collina si aprì e la nascose insieme al bambino dai loro inseguitori. In questi tragici giorni San Zaccaria si alternava a rendere servizi al Tempio di Gerusalemme. I soldati inviati da Erode cercarono invano di apprendere da lui dove si trovasse suo figlio. Quindi, per ordine di Erode, uccisero questo santo profeta, dopo averlo pugnalato tra l'offertorio e l'altare (Mt. 23, 35). La retta Elisabetta morì 40 giorni dopo il suo sposo, e San Giovanni, preservato dal Signore, abitò nel deserto fino al giorno della sua apparizione alla nazione d'Israele.


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